Ma quante cose ci stanno in un sogno?

Preparativi in atto

Sandro

1/8/20255 min leggere

Tutto parte da un'idea, un pensiero, un sogno...Era settembre 2023 quando tutto é partito concretamente...

Il nostro é partito da una frase: "Dai che lo facciamo" e allora si parte! Il tutto é iniziato da un progetto liveaboard per tre motivi: La passione per la nautica e il mare che accomuna mia moglie e me, la sostenibilità e la semplicità che la vita marittima offre ed infine la saturazione di vivere con delle false certezze, in mezzo al caos, con la frenesia di dover stare al passo con le mode attuali, vivendo tra mille cose inutili che possediamo e continuiamo ad acquistare per poi pagarle ulteriormente con tasse e strozzinaggi vari, il tutto mescolato con una società sempre più individualista, egoista ed impegnata nell'adorazione del dio denaro, dove il prossimo non esiste più, dove un aiuto deve avere per forza un compenso, dove non ci si prende più il tempo per parlare con un amico, per passare qualche istante di qualità con i parenti o per scambiare due pensieri con uno sconosciuto che potrebbe diventare un amico. Quest'ultima parte ha fatto accelerare la nostra premura di partire tanto da pianificare ed organizzare questo progetto che all'inizio ci sembrava pianeggiante e speditivo, prima di quando avevamo previsto di attuarlo. Combinando tutti questi pensieri ci siamo detti: Siamo ancora giovani per smettere di lavorare per viaggiare e basta, pertanto perchè non combinare passione, lavoro con la voglia di esplorare, lavorando itineranti ed essere sempre circondati da cose che ci piacciono, conoscendo (come li chiamo io) amici a piccole dosi trovati qua e là nei porti o nelle rade? Per cominciare abbiamo dato fondo al tipo di "casa" in cui vivremo e con la quale potremo anche lavorare e vi assicuro che trovare la soluzione giusta in termini di dimensioni, costi, vivibilità e sicurezza non é stato affatto evidente. Ore ed ore, giorni e giorni, mesi e mesi passati a cercare la soluzione giusta tra mille tipologie di barche e modelli. E con tutta l'umiltà di questa terra non abbiamo ancora evidentemente la certezza di aver fatto la scelta giusta! Perlomeno abbiamo preso una decisione ponderata in giorni e giorni di rilfessioni, previsioni, simulazioni, pratica, chiedendo consigli a persone navigate, informandoci il più possibile a tutto campo... Sarebbe sato molto più facile avere in testa un modello preciso che avremmo adattato al lavoro piuttosto che trovare la soluzione giusta (forse) tra mille, che si adattasse a noi. Allo stato attuale vi sto scrivendo senza ancora avere la certezza di avere la barca! Manca solo una settimana al giorno della perizia che sarà la sentenza definitiva se abbiamo fatto la scelta giusta in termini di affidabilità e condizioni della nostra nuova casa...Siamo in piena trepidazione! La data é stata fin qui procrastinata, poiché l'armatore era all'estero e voleva assolutamente presenziare alle fasi finali della compra-vendita...La pazienza é la virtù dei forti, ma non siamo stati fermi ad aspettare e basta. Abbiamo performato il nostro inventario che abbiamo già da tempo pianificato. Allo stato attuale mancano ancora tantissime cose, perlopiù legate alla barca, ma ovviamente attendiamo la fine dell'acquisto per acquistare alcunché legato all'imbarcazione, ma ci siamo portati avanti con il nostro "franchising" che comunque vada ci seguirà, ad esempio il nostro materiale personale di sicurezza, le cerate, il vestiario tecnico adatto allo scopo, le dotazioni particolari dette "chicche" che possono fare la differenza nei momenti difficili, che in pochi acquistano in quanto non obbligatorie ma che si devono avere a bordo assieme alla valigia del buon senso. In aggiunta al fatto che Dona ed io vogliamo renderci il più indipendenti possibile dalla terra ferma. Ma partiamo dalla pianificazione delle dotazioni che la nostra barca dovrà avere; La maggior parte delle barche sono state attrezzate in base alle esigenze dell'armatore e pertanto é molto difficile trovare una barca allineata con le nostre esigenze, partendo dal presupposto che stiamo acquistando una barca da un armatore che la utilizzava solo per brevi vacanze. Alcuni buoni affari li si può fare con barche che arrivano dal mondo del charter, ma sarebbe come utilizzare un bus del bronx per farci un ridente camper!...Per carità si può fare tutto, ma ci vogliono gli ingredienti magici che sono: Soldi e tempo. Le barche ben attrezzate provengono da progetti di esplorazioni come il giro del mondo o traverasate, ma raramente sono configurate con i comfort da offrire a ospiti che vogliono trascorrere le vacanze a bordo. Ci sono marinai che per vecchiaia o semplicemente si sono stufati, vendono la propria imbarcazione, ma questa categoria, seppur la barca é ben attrezzata, spesso é stata configurata negli anni alle esigenze dell'armatore e purtroppo spesso sono, come si dice in dialetto ticinese "dei pachüüg" che richiederebbero parecchi soldi per riportarle o trasformarle alle proprie esigenze. La lista delle dotazioni si allunga quindi notevolmente avendo scelto una barca che proviene da una "vita tranquilla" ma che ha sempre ricevuto cure adeguate ed é già dimensionata e costruita con la robustezza e l'arte che ci necessita. Come detto in precedenti post, il nostro focus é saldo sulla massima sicurezza, nostra, dei nostri ospiti e dell'imbarcazione e quindi abbiamo pianificato di suddividere le varie dotazioni di sicurezza, emergenza, soccorso e riparazioni in compartimenti ben definiti dove ogni settore troverà il suo alloggio in un posto ben definito e organizzato con materiali di prima qualità. Nell'organizzare ad esempio le sacche di primo soccorso e mediche, non ci siamo limitati alle dotazioni obbligatorie da avere a bordo ma bensì, con uno studio laborioso e delle ricerche mirate, abbiamo assemblato il tutto per avere un ampio spettro di possibilità annullando l'inutilità, performando lo spazio a bordo senza farci mancare nulla di indispensabile. Abbiamo trovato una soluzione per avere ad esempio l'ossigeno medicale a bordo, senza scialacquare in noleggi di bombole e ricarche laboriose. Portei elencare tutte le sacche che stiamo allestendo, da quelle del materiale di emergenza, quelle del rigging, delle riparazioni, passando da tutte le sacche con materiali "spare" ma dovrei spendere ore a scrivere cosa é stato scelto e perché. Lo farò sicuramente quando sarà il momento di presentare la barca magari con un video, così da poter fornire qualche spunto per far risparmiare mille ragionamenti e richerche, a chi volesse intraprendere la nostra stessa strada. Non sto scrivendo tutto questo per fare un riassunto, perchè i riassunti si fanno solitamente al termine di una storia o di un capitolo, noi non ci sentiamo per nulla "arrivati", quello che scrivo qui é un punto di inizio importante perché mi ha fatto capire che la strada non é affatto pianeggiante e dritta come pensavamo, ma bensì in salita, discesa, tortuosa e talvolta impervia ma la stiamo percorrendo con immensa gioia, entusiasmo e motivazione. Soprattutto però mi ha fatto capire la potenza di un'idea, di un sogno che parte da un piccolo pensiero e si dirama in mille strade da scegliere. L'importante però é proseguire operando le scelte giuste, per poter far si che i "noi" di domani non serbino rancore per i "noi" di ieri. Se tutto va bene il prossimo post lo scriverò con lo champagne in mano per festeggiare l'arrivo della barca, in caso contrario si troverà una soluzione, anche a costo di ricominciare da zero, in ogni caso fin qui é stato un magnifico sogno e come dico sempre...i sogni sono gratis...alla prossima