Il catamarano

Scelta della barca giusta

Sandro

9/27/20244 min leggere

Ci siamo....Charter organizzato nei minimi dettagli. Rotte di massima calcolate, barca riservata con mesi di anticipo, cambusa pianificata, il tutto performato su base delle esigenze degli ospiti, con la meteo dalla nostra parte...I buoni auspici diventano realtà. Partiamo quindi dal Ticino con sei amici, che si sono gentilmente offerti di passare le vacanze a bordo con noi e di giocare il ruolo degli ospiti. Volutamente abbiamo chiesto loro di tenere alte le antennine e di sparare a zero su qualsiasi disagio o manchevolezza riscontrate nella gestione, prima, durante e dopo la crociera. Giungiamo in Croazia con un giorno d'anticipo sul boarding per non arrivare stanchi al check-in, che é una parte fondamentale per poter partire in tranquillità e con tutto il necessario. Ci siamo, é il giorno dell'imbarco...Andiamo a fare la spesa per la settimana (su questo punto approfondirò poi :-)) e facciamo il chek-in. La barca é molto bella, moderna e spaziosa...un po' asettica per i miei gusti, ma comunque mi lascia un'ottima impressione iniziale. Sì mi sa che é la barca giusta al nostro scopo....Faccio quindi il briefing di sicurezza e presento le prossime destinazioni all'equipaggio. Poichè la metà dei nostri amici non ha mai dormito in una barca, decido di passare la prima notte in marina per farli acclimatare alla vita "on-board". Domani si parte per Ist, la meteo é favorevolissima, la barca non sembra avere difetti, tutto fila liscio e pertanto il morale é alto! Non mi dilungherò sui dettagli della crociera riguardanti le destinazioni raggiunte, il mio focus in questo blog si concentra sulla scelta dell'imbarcazione per il nostro progetto e pertanto, saltando la parte che descrive le meraviglie vissute in Croazia, arrivo alla conclusione della crociera potendo non far altro che lodare i nostri meravigliosi amici e la fortuna avuta con la meteorologia. Ma arriviamo alla valutazione della barca. Il mio giudizio si basa sulle nostre conclusioni che sono puramente soggettive e legate alle esigenze del nostro progetto. Non voglio assolutamente giudicare la costruzione e le funzionalità di quel tipo di barca ma unicamente evidenziare le sinergie affini o meno alla nostra prossima vita. Il catamarano é un'imbarcazione geniale e risponde a tutte le esigenze che credevamo necessarie ai fini del nostro scopo. Purtroppo ci siamo dovuti ricredere su numerosi punti; In primo luogo le prestazioni veliche. Poiché il vento sarà la nostra prima fonte di risparmio, ci occorre un'imbarcazione che ne possa trarre beneficio e devo dire, senza dilungarmi sulle varie andature, che personalmente non mi ha per niente entusiasmato navigare a vela con il catamarano. In secondo luogo la larghezza di 8 metri é stata un vantaggio per quanto riguarda il comfort, ma un grande svantaggio nei porti (prezzo di una volta e mezza in più se non due rispetto ad un monoscafo). La timoniera ubicata sul ponte superiore (fly) non permette alcuna visuale sulla parte poppiera, andando così alla cieca affidandosi unicamente alle indicazioni del marinaio che a sua volta deve essere estremamente spigliato nell'agguantare gli ormeggi, soprattutto in situazioni di vento forte. Questa mancanza di visione generale in aggiunta alla comunicazione prettamente e solo vocale con il marinaio (in caso di rumori esterni o forte vento, molto difficoltosa) mi ha acceso un senso di sconforto, immaginandomi solo con mia moglie in situazioni di vento e senza aiuti nell'approdare in un porto. Alla luce di queste considerazioni ne sono emerse altre legate agli impegni di manutenzione (quattro bagni sono tanti) cominciando a fare i conti per una barca che ne contiene tre (i due scafi e la zona centrale) ovviamente ognuna con le sue dotazioni. Mi sono immaginato, nelle spedizioni in cui Dona ed io saremo da soli, quanto spazio inutilizzato da portare in giro! Per non parlare delle pulizie...Un po' demoralizzati da queste riflessioni ritorniamo in Ticino, al netto delle critiche costruttive ricevute dai nostri preziosi amici, non ci scoraggiamo e dopo esserci messi a tavolino abbiamo unito i fili della matassa, cercando non una soluzione ma la soluzione. Come detto nel precedente blog...i requisiti fondamentali e irrinunciabili sono: Navigazione a vela, una propulsione meccanica affidabile che ci permetterà di tornare a terra, uno scafo robusto e sicuro, il comfort, la vivibilità sia sotto che sopra coperta, manovrabilità e gestione della navigazione praticabile in due, anche in condizioni difficili, protezione adeguata dai fulmini.. naturalmente il tutto in base alle nostre possibilità in termini di soldini. Un unica soluzione che raggruppa tutti questi requisiti, eliminato il catamarano, é il motorsailer...Ci mettiamo quindi al lavoro...centinaia di barche visionate...Infine scorgo una fotografia in google di una goletta e mi dico: Ecco una come questa! Dai che vediamo chi l'ha costruita così posso cercarne una uguale nei siti di vendita e...magia! Clicco sopra l'immagine e scopro che é in vendita ed é proprio a Genova a tre ore di viaggio da casa nostra. Il prezzo é interessante, lo scafo é in acciaio il che garantisce, oltre ad una buona protezione dagli oggetti alla deriva in mare e una buona robustezza alle sollecitazioni dovute al moto ondoso, un'ottima schermatura dai fulmini (gabbia di Faraday). Inoltre ha due motori! Per tanti uno svantaggio ma per me una sicurezza in più per ritornare a terra. Dalle foto la barca ci piace immediatamente, risponde a tutte le nostre esigenze ed inoltre sono stati eseguiti con regolarità i lavori di manutenzione e tanti lavori molto onerosi come la revisione completa dei motori e la sostituzione del fasciame di coperta. Seppur un po'diffienti dalla lunghezza (58 piedi sono tanti) sia a Dona che a me la barca piace molto e fatti due conti decidiamo di contattare il venditore per andare a farle una visita... Magari non é la panacea del progetto ma comunque é molto ma molto interessante....Affaire a suivre