Forse ci siamo!
Ci facciamo largo tra maree e onde insidiose


Cosa avevamo detto in un precedente post? Una barca affidabile, sicura con gli spazi giusti e con il romanticismo di chi sogna ad occhi aperti di marinai, pirati, terre incantate e le bellezze che solo il mare può offrire? Partiamo da qui... Ore ed ore passate a cercare la ormai famosa futura Saint Brendan, con i vari pregiati requisiti richiesti per noi ed i nostri ospiti, ma con i suoi armatori con il salvadanaio a porcellino! Se dovessi ripensare alle tonnellate di e-mail, a volte anche spiacevoli, al tempo passato a leggere i descrittivi, il tempo speso in viaggi di valutazioni e visite con tutta l'organizzazione degli stessi al seguito, mi viene una sorta di tristezza nel pensare alla Dona e al Sandro che, pieni di speranze, ricevevano pronte delusioni. Ora mi rendo conto che le frustrazioni fanno parte del gioco e sono riuscito a trasformare la frustrazione dei "fallimenti" del nostro sogno in un balletto divertente che accende semplicemente una nuova sfida! Sfida dopo sfida, (e non sarà l'ultima ma una delle prime) siamo arrivati in Bretagna, terra a noi sconosciuta, ma tanto tanto magica. Partiamo da casa alla volta di Nantes, da qui raggiungiamo La Roche Bernard, un ridente paesino che ci riporta indietro nel tempo, quando la gente del paese si aiutava ed era cordiale con il prossimo. Il tutto in un contorno di magiche casette, creperie e pub. Mi dico...se non andrà bene con la barca beh...almeno abbiamo passato un paio di giorni tra persone che sono capaci di darti la giusta carica e fare il pieno di energia...Ci dirigiamo all'appuntamento ad Arzal, dopo una serata passata a fare nuove amicizie tra i simpaticissimi bretoni. La testa pesa un pochino perché diciamocelo.... non abbiamo bevuto solo acqua gassata :-) Ma come dopo ogni bella serata, il fisico arranca ma l'anima é felice e con il pieno di positività, ci dirigiamo al pontile dove incontreremo la Santa Cecilia, un Ketch di 15 metri costruita in spagna nel 1987 dal cantiere nautico Belliure, il cui marchio é rappresentato da una stella marina. Dalle foto e dalla descrizione ci sembra proprio la barca giusta per il nostro progetto. Ed eccola lì....bagnata da una pioggia sottile (giornata perfetta per individuare eventuali infiltrazioni) con i suoi due alberi maestosi, con un ponte che ricorda i vecchi velieri dei pirati....manca solo la botte a poppa :-) Ci avviciniamo con quel sentimento che hai quando vorresti innamorarti ma non ti fidi e allora assumi quel atteggiamento alla "me la tiro" ma senza tralasciare l'entusiasmo richiesto in un momento del genere. Percorriamo la Santa Cecilia da poppa a prua, con Dona non ci diciamo nulla ma si percepisce che l'emozione é alle stelle. E non siamo ancora entrati! Ci si presenta una barca da sogno...Non perfetta (mancano alcuni accessori che ci serviranno, ma la Belliure ha tutti i requisiti che cercavamo. Dopo la visita approfondita, anche degli interni, ce lo diciamo...sì é lei la prescelta!! Non posso dire che sia già definitivamente nostra (manca la perizia tecnica) ma praticamente lo é poiché l'attuale armatore ha accettato la nostra offerta e allora si parte con la prima consistente parte del progetto! A partire da ora ci sarà la perizia tecnica, l'approntamento della barca per trasferirla in Italia ed infine il refit che pensiamo avverrà preferiblimente alla Spezia. Tutto questo ancora a livello onirico, ma il primo passo concreto é stato fatto!