Avanti tutta!

La prima tappa del nostro sogno

Donatella

9/28/20243 min leggere

Dopo la vacanza sul catamarano in Croazia (23-31.08.2024), servito come test x la nostra futura vita, abbiamo capito che il catamarano come imbarcazione per il nostro progetto non è funzionale; quindi subito rientrati, abbiamo ripensato al tipo d’imbarcazione scegliendo un motorsailer, barca a vela spaziosa, monoscafo; Sandro inizia la ricerca e trova a Genova un motorsailer che sembra fare al caso nostro; la barca è un modello CCYD58 costruita nei cantieri veneziani di Marghera nel 1985; fissiamo un appuntamento per sabato 21.09; due sere prime, al 19.09, Sandro scrive una mail alla ditta Perkins, che produce i motori di cui la barca è fornita, per sapere se, in caso di malfunzionamento o sostituzione, sono facilmente reperibili. La risposta da parte della ditta Perkins ci lascia un po’ perplessi, visto che scrivono che i motori sono quasi esauriti e non si trovano facilmente soprattutto per il settore marino. Non ci lasciamo scoraggiare e il giorno successivo partiamo per Arenzano, paesino ubicato tra Varazze e Genova, in modo tale di arrivare all’appuntamento di sabato non troppo stressati dal viaggio.

Viaggio con comunque un po’ di stress arrecato da un grave incidente che ha causato a sua volta una grande coda di 4 km.

Arriviamo all’hotel verso le 19.30, il tempo di cambiarci e poi ci incamminiamo verso il ristorante Il Sole nel centro storico di Arenzano. Lì ci aspettano Manuel, Mattias (colleghi germanici di Sandro) e Gabriella, la compagna di Mattias la quale ha venduto tutto ciò che possedeva in Germania e due anni fa si è trasferita a vivere a Cogoleto, un ridente paese a ridosso sul mare sempre sulla costa ligure, a pochi chilometri da Arenzano

Dopo una cenetta semplice in buona compagnia concludiamo la serata al Felix Wine & Cocktail Bar dove sorseggiamo qualche gin tonic servitoci da una signora originaria di Kreuzlingen.

Alla 1 ci rechiamo verso il nostro hotel per prendere l’auto e portiamo i nostri compagni di serata a Cogoleto visto che hanno perso l’ultima corsa del treno.

Sabato 21 settembre ci svegliamo verso le 8.30 e dopo una buona colazione all’hotel, ci mettiamo in viaggio in direzione della Marina di Sestri Ponente che raggiungiamo dopo avere percorso qualche strada errata indicata da Donatella… arriviamo comunque in largo anticipo visto che l’appuntamento è alle 15.30 e ancora prima delle 11 ci troviamo di fronte all’imbarcazione che potrebbe diventare la nostra nuova casa.

Ci prendiamo il tempo x ammirare le barche, gli yacht, i velieri ormeggiati alla Marina e per pranzare; Sandro si siede sulla banchina ad osservare come si comporta la barca che ci interessa, alle sollecitazioni di vento e onde. Un’ora in anticipo incontriamo sull’ imbarcazione che dobbiamo visitare, il signor Angelo, simpatico e molto preparato anziano amico dell’armatore, il quale si occupa di prendersi cura della barca; Angelo ci racconta aneddoti legati alla sua vita e quella della barca, sulla quale ha navigato in giro per il mondo con l’armatore Lauro, suo amico da vent’anni; scopriamo con sorpresa che vi è una cabina e un bagno in più e inoltre Angelo ci svela alcuni segreti nascosti negli anfratti della barca e come e dove sono stati creati. Dopo più di un’oretta ci raggiunge la signora Pierangela dell’agenzia Media Ship di Genova, la quale come Angelo, ha confermato di quanto i proprietari ci tenessero molto alla loro barca tanto che l’hanno messa in vendita con rammarico, ma raggiunto una certa età e alcuni problemi di salute, hanno dovuto prendere tale decisione. Scopriamo che per i motori, i pezzi sono ancora ampiamente fornibili, poiché fatture alla mano, sono stati completamente restaurati un paio di anni prima. Dopo l’accurata visione della barca e dopo aver discusso in modo sincero di alcuni aspetti, andiamo tutti e 4 a bere qualcosa in uno dei tanti bar sulla banchina della Marina. Come se fosse un segno del destino, incontriamo per caso gli armatori dell’imbarcazione, il signor Lauro e la moglie Nadia. Si intrattengono brevemente con noi, giusto il tempo per bere una bibita e raccontarci alcuni scorci del loro vissuto in barca e che l’anno acquistata 20 anni fa da un signore metà italiano e metà svizzero, infatti dopo Angelo, anche loro si congedano lasciandoci con Pierangela con la quale discutiamo indicativamente la possibile offerta che confermeremo entro una settimana. Alle 18.30 saliamo in auto per rientrare a casa, soddisfatti ed entusiasti della giornata appena trascorsa.